Vincenzo Montefusco
La storia
Giocatore
Esordisce nel 1962 in Coppa Italia e successivamente in Serie A, segnando anche un gol nella sua prima partita. Con il passare del tempo, diventa un titolare fisso e contribuisce alla promozione del Napoli in Serie A nel 1965.
Durante la sua carriera nella massima serie, gioca accanto a grandi calciatori come José Altafini e Omar Sívori. Il Napoli sfiora lo scudetto nel 1966 e nel 1968, terminando al terzo e al secondo posto rispettivamente.
Ha anche avuto esperienze in altre squadre in prestito, come Foggia e Lanerossi Vicenza, ma è tornato al Napoli dove, negli ultimi anni di carriera, ha avuto meno spazio. Ha concluso la sua carriera con una breve parentesi al Taranto in Serie B e poi giocando solo sporadicamente con il Napoli fino al 1977.
Montefusco ha segnato il suo ultimo gol nella sua ultima partita ufficiale della carriera nel 1977, giocata nel girone finale della Coppa Italia.
Allenatore
Dopo una breve esperienza nel Nuovo Posillipo Napoli, passa al Cassino e riesce a salvarlo dalla retrocessione. Successivamente, vince i campionati di Serie C2 e Serie C1 con la Paganese, ma al Campobasso viene esonerato per problemi con il presidente e per i risultati deludenti. Ha poi una serie di esperienze negative con altre squadre, tra cui la Juve Stabia, la Nocerina, e l’Empoli.
Nel 1997, gli viene affidato il Napoli in corso di stagione, con cui raggiunge la finale di Coppa Italia, ma poi retrocede in Serie B. Nella stagione successiva, il Napoli finisce nuovamente all’ultimo posto in Serie B e retrocede ancora, questa volta in modo anticipato. Nel 2008 diventa il direttore sportivo del Real Marcianise Calcio.
Gionatha Spinesi
La storia
Giocatore
Inizia la sua carriera nel Gruppo Sportivo “U.S. PortaNuova” di Pisa e successivamente passa al Pisa Calcio, squadra di serie D.
Nel 1995 viene acquistato dall’Inter, ma non riesce a debuttare in serie A. Viene poi ceduto in prestito al Castel di Sangro, militante in serie B, dove gioca per due stagioni.
Nel 1998 firma un contratto con il Bari in serie A e fa il suo esordio nella massima serie. Durante il suo periodo a Bari, diventa nel 2000, campione d’Europa con la nazionale U.21, collezionando 8 presenze e 5 gol.
Nella stagione 2004/05 gioca nell’Arezzo in serie B, dove vince il titolo di capocannoniere con 22 reti davanti a Diego Milito e Ciccio Tavano.
Si trasferisce poi a Catania, contribuendo con 23 reti alla promozione in serie A della squadra Etnea.
17 saranno le reti l’anno successivo nella massima serie.
A Catania detiene ancora oggi il record di reti realizzate in una stagione, 17 in serie A, 23 in serie B.
Dopo aver militato nelle file rosso azzurre per quattro stagioni, decide, causa numerosi infortuni, di ritirarsi dal calcio giocato a soli 31 anni.
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